Hogwarts Mystery - GdR Harry Potter

Posts written by -Ralph

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    Ehm.. antica grecia solo perchè nell'antico giappone sento che dovrei morire o tagliarmi i capelli

    Pizza bianca o pizza rossa?
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    Al massimo sono arrivata al livello 2 di crash bandicot e super mario nintendo 95.
    Non lo comprerò mai nella vita AHAHAHAHHAHAH
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    verdi?
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    No, mi fa decisamente schifo, ma mi piacciono i galeoni che arrivano alla fine della settimana quindi..
    Essere cresciuto perennemente circondato da nuovi bambini che spuntavano fuori circa ogni tre anni non mi aveva reso immune allo schifo delle mani appiccicose di caramella e zucchero filato che puntualmente lasciavano impronte in ogni dove e te ne accorgevi solo quando lo zucchero si era essiccato e non si scrostava nemmeno a imprecare. Riuscii però a notare un pizzico di fastidio nella voce e nella piega delle sopracciglia della mora e una parte di me si ritrovò a esserne quasi, crudelmente, felice.
    No.. non mi chiamo Corinne Miller. Sono un commesso standard che al massimo ha accesso al gabinetto e al retrobottega..
    Quella parte crudele che non ne voleva sapere di partecipare alla conversazione, come seduta sulla mia spalla a braccia incrociate, dondolandosi a destra e sinistra, ansiosa di sferrare la prossima frecciatina. Frecciatine che inaspettatamente stavolta sembravano arrivare: la Corvonero incassava ogni colpo senza dire una parola, rimanendo fiera e dritta senza la minima inflessione, senza dare la minima soddisfazione di un "ahi". Ma i suoi occhi, solitamente fissi e attenti, come quelli di un falco che non perde di vista la preda, apparivano meno sicuri e sfacciati. E se fosse rimasta solo in silenzio sarei riuscito a soffermarmi di più su questo particolare. Ma lei era Corinne Miller e doveva sempre avere l'ultima parola...
    «Non lo so, ma non preoccuparti cercherò di non farvi pesare il mio ritorno più del dovuto»
    Un sibilo di incredulità mi uscì dalle labbra, mascherato in una specie di risata amara, mentre distoglievo lo sguardo e scuotevo la testa. Certo, il mondo girava sempre tutto intorno a loro. A loro che ti facevano l'onore di tornare dopo mesi di silenzio, come se niente fosse perché ehi... come potevi non essere felice di rivederli?
    Beh non mi sembra che tu l'abbia chiesto..
    Non mi aveva chiesto come stavo. Non mi aveva detto che aveva voglia di rivedermi. No, lei era arrivata come in un giorno qualsiasi, riprendendo a scherzare come se io fossi lì a non aspettare altro. Non sapevo quanto fossi infastidito da lei e quanto stessi proiettando il mio fastidio per Jack, nei loro atteggiamenti così simili e nel loro modus operandi così irritanti. Alcune volte sarebbe bastato davvero poco: mettere da parte quella strafottenza di merda e chiedere scusa. Togliersi di dosso quell'atteggiamento per cui se te la prendevi con loro era un problema tuo, perché niente era in grado di tangerli.. perché loro non avevano bisogno di nessuno.
    Non riuscii quindi neanche ad oppormi al suo girare i tacchi: l'avevo già visto fare, mi ero già aggrappato a mio fratello cercando di tenerlo vicino per più tempo. E non serviva mai ad un cazzo con persone così: erano egocentrici ed egoisti e non gli importava un cazzo degli altri. Non reagivi come avresti dovuto, non manifestavi gioia pura nel rivederli: e venivi punito così, lasciato a te stesso, perché se andavano via era solo colpa tua.
    Non mi aspettavo di vederla tornare indietro, neanche di vedere, forse per la prima volta da che la conoscevo, qualcosa in grado di turbarla. Fu solo quello a lasciarmi per qualche secondo immobile, cercando di decifrare che cosa ci fosse in quegli occhi lucidi e in quella rabbia. Ma con le sue parole, la mia indagine venne chiusa prematuramente...
    Perché dovremmo essere tutti qua a ringraziare e basta che tu ci abbia degnato della tua presenza.. vero?
    Lasciai perdere le scope che dovevo rimettere a posto, e tutto quanto, senza indietreggiare.
    Perché Corinne Miller può fare quel che vuole, tanto il mondo si fermerà per aspettarla in gloria?
    Erano domande retoriche quelle, a cui non mi aspettavo che rispondesse e a cui non mi importava nemmeno che lo facesse. Ma non poteva ricomparire e accusare me di essere uno stronzo... Voleva che le persone davvero facessero finta di niente? Che capissero e basta??
    O forse sei tu la stronza qua? Che ti levi dal cazzo senza farti viva, senza rispondere a niente, fregandotene se qualcuno ha bisogno di te!
    Mi bloccai su quelle parole, stringendo i denti, facendo un passo indietro, mani sui fianchi. Io avrei avuto bisogno di lei quell'estate, dopo il processo, dopo quello che mi aveva detto Karen. Avrei avuto bisogno di parlargliene, avrei avuto bisogno di un aiuto, di un compagno di squadra. E invece avevo dovuto ripiegare su quella testa quadra di McCormac!
    Tu forse non hai bisogno di nessuno, forse per te siamo tutti degli stronzi del cazzo che non ti capiscono, indegni di sapere che cazzo gira in quella testa e talmente inetti da non poterti fornire nessuna soluzione ai tuoi problemi..
    Lei come lui.. non facevano trasparire niente. Si sbrigavano tutto da soli. E si aspettavano che gli altri facessero lo stesso. Eppure io non riuscivo comunque a non rigirarmi nel letto nel timore che quell'espressione assente o corrucciata della rossa volesse dire qualcosa che mi ero lasciato sfuggire di nuovo. E quella prospettiva mi terrorizzava. E lei, che avrebbe potuto davvero farci qualcosa, che avrebbe potuto davvero aiutarmi in quello, non sapeva neanche niente. Non aveva mai chiesto, non aveva mai.. lei poteva fare la differenza. E pensare che se qualcosa fosse andato storto non ci saremmo rivisti qui ma ad un funerale.. mi impediva di essere comprensivo nei suoi confronti.
    Ma dell'alto della tua intelligenza Corinne.. ti sei mai fermata un cazzo di secondo a chiederti perché non c'è un tappeto rosso davanti ai tuoi piedi?
    Ti sei mai fermata un secondo Miller a chiederti se questa rabbia e distacco non siano dovuti al fatto che ci importa se ci sei oppure no?
    E se magari non sia successo qualcosa per cui TU avresti dovuto esserci ma non c'eri? Che quanto meno la tua assenza avrebbe avuto bisogno di una spiegazione?
    Probabilmente non mi aveva mai visto arrabbiato. Mi aveva visto irritato dal suo atteggiamento di tanto in tanto, ma d'altro canto immaginavo che ci fosse abituata perché sapeva essere molto irritante. Ma avevo quasi sempre assecondato il suo modo di scherzare, rimanendo sempre al gioco. E davvero non avrei voluto che andasse così, ne avere a mia volta gli occhi più lucidi del dovuto. Perché cazzo non c'eri Miller? Perché ho dovuto parlarne con uno probabilmente troppo pieno di se per capire davvero, a fondo, il problema?
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    No, non pensavo che la mia sparata passasse inosservata: semplicemente non ero riuscito a tenere la bocca chiusa. Dire che il prof non sembrò gradire era riduttivo e forse al suo posto non avrei potuto aspettarmi niente di diverso. Le sue parole erano sufficientemente taglienti da impedirmi di rispondere: avrei peggiorato solo la situazione e il professore non sembrava essere capace di gestire neanche una risposta vagamente sarcastica come la mia in altro modo che non usando il pugno duro. Strinsi quindi la mascella, sostenendo con particolare fatica il suo sguardo, rimanendo sempre abbastanza scomposto sulla sedia: un modo per mantenere un'apparenza di menefreghismo. In ogni caso mi ero appena guadagnato una punizione.. fantastico.. proprio il modo in cui speravo di passare la serata..
    Onestamente me ne fregava ben poco di rispondere alle domande, rimasi quindi in silenzio, non riuscendo tuttavia a non accigliarmi quando il professore, fino a un secondo prima estremamente severo e rigido, si appoggiò al banco di Astrid diventando insolitamente... no, stavo per dire gentile, in realtà era palese che stesse facendo il cascamorto di merda. Palese? Diciamo pure LAMPANTE dato che aveva appena fatto una merda tutti gli altri per molto meno. E se non ci fossero stati dei precedenti di Astrid.. non so dire se mi avrebbe dato meno fastidio, ma forse mi avrebbe preoccupato decisamente meno. Fatto sta che tutti quanti quel giorno sembravano avere il cazzo puntato sulla bionda. O forse erano solo paranoie, come al solito?
    Il mio cipiglio quindi non mi abbandonò, rendendomi solo più borbottoso e impedendomi di seguire in modo vigile la spiegazione di una cosa di cui, sinceramente, me ne importava meno di zero.
    La mia punizione in realtà sembrò arrivare ben prima dell'orario annunciato: ero in coppia difatti con la Rottenmeier di Corvonero.
    Perfetto... welà sì, vieni..
    Sibilai tra me e me, per poi rialzare la testa e fare spazio alla ragazza, spostando quelle poche cose che avevo davanti a me. Non mi ispirava molta simpatia, ma d'altro canto la cosa sembrava condivisa dalla maggior parte della scuola. Ma quando mi raggiunse non riuscii a fare a meno di notare quanto fosse... spaventata. Conferma che arrivò quando mi disse che "sarebbe andato tutto bene", una frase che certo non era rivolta a me quanto a se stessa. Senza dubbio il professore di pozioni sembrava de tutto sprovvisto delle facoltà minime richieste per trattare con gli studenti, a meno che a quanto pareva, non fossero bionde con gambe chilometriche...
    Sai è solo una pozione, nella peggiore delle ipotesi può togliere punti o metterti in punizione. Puoi dare la colpa a me se esce una merda: tanto ormai ho vinto un appuntamento a lume di candela..
    Cavalleria? No, per un cazzo. Mi infastidiva semplicemente vedere la gente terrorizzata nel muovere palla per l'atteggiamento di gente come Korzac o come cazzo si chiamava. Afferrai a mia volta il pezzo di carta con le istruzioni, prendendo la penna per correggere direttamente sul testo le modifiche apportate dal prof.
    Allora ha detto che si bolle dopo.. e che bisogna invertire il trito e il polvero..
    la mia scrittura era sempre stata una merda ma e le frecce sicuro rendevano le modifiche difficili da fraintendere.
    Dai non sembra difficile .. sono pochi passaggi..
    Tutta sta scena di pozione difficilissima siete idioti.. andiamo era semplice! Se fosse uscita una merda probabilmente era colpa sua che ci aveva suggerito modifiche inutili.. tipo..
    ...le "infusioni" comunque si fanno con l'acqua bollente da versare sopra una roba... se si parte dall'acqua fredda bisogna lasciarla per ore e ci ha dato un'ora scarsa.. secondo me ci ha detto una stronzata..
    L'esame di recupero dell'estate prima a quanto pareva aveva fissato nel mio cervello informazioni che non avevano senso di esistere.. quello che andava fatto era un "decotto". Scuotendo debolmente la testa quindi mi fidai di quel che c'era scritto nel libro, che diceva esattamente la stessa cosa: altra prova che era un montato del cazzo.. gnegne.. c'è scritto genio. Pari pari. Sarebbe stato più utile tipo dirci quanta acqua usare...
    Decisi di prenderne un litro, pareva un metro di riferimento standard... lo versai nel calderone e poi aggiunsi i 20gr di acetosa prima di metterla sul fuoco basso e aspettare che bollisse.
    Una volta fatto aspettai gli ingredienti della Corvonero e girai quelle 5 volte in senso antiorario, abbastanza velocemente, nemmeno stessi cucinando una zuppa, seguiti poi dai semi, che girai di nuovo perché continuavano a galleggiare sopra a tutto e sembrava profondamente sbagliato..
    Girai quindi la clessidra degli 8 minuti alzando il fuoco al massimo, facendo cenno alla Corva che poteva procedere con gli altri ingredienti da preparare...
    Finita la sabbia della clessidra buttammo dentro anche l'ultimo ingrediente, per poi spegnere il fornello e attendere... mezz'ora. Mezz'ora intera di silenzio con la Corvonero... una meraviglia... a quel punto potevo pure curiosare in giro e vedere che combinavano gli altri no?

    Ralph Finnik-Grifondoro- 4 anno




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    C’erano poche certezze nella vita ma il potere terapeutico del Quidditch era sicuramente tra questi. Per quanto mi costasse ammetterlo quell’elfo di merda era più fastidioso del previsto e il fatto che potesse diventare un oggetto qualsiasi al primo starnuto mi aveva lasciato una specie di senso di angoscia totale. Inaspettatamente mi ero ritrovato a immaginarmelo ogni volta che colpivo un bolide, salvo poi chiedermi ogni volta, se magari non si fosse trasformato proprio in un bolide…
    Comunque una volta tornato sulla terra ferma ero sudato come una merda ma sicuro ero in ottima compagnia: anche persone insospettabili tipo McCormac che ogni tanto trascinavamo a fare da tappabuchi. Era piuttosto semplice a dire il vero, anche se era ovvio che non amasse quello sport: bastava fare appello al suo ego spiegando come, senza di lui eravamo totalmente spacciati e che nessuno, nessuno, avrebbe potuto risolvere questo problema. Si trascinarono quasi tutti verso le docce, io invece dovevo necessariamente rimettere a posto il casino e controllare che non ci fosse Sneeze da qualche parte per non rinchiuderlo tra le scope e acuire così la sua ira…. E sí, limonarmi Astrid nei limiti della sua sopportazione al mio essere viscido come una rana appena uscita dallo stagno.. sorprendentemente non sembrava darle così tanto fastidio da spingermi via, ma comprensibilmente non abbastanza da non suggerirmi di fare una doccia quanto prima. Beh Sneeze si sarebbe arrangiato: non potevo perdere tre anni a controllare ogni scopa e simili! Tanto sapeva smaterializzarsi non sarebbe di certo morto nel capanno del Quidditch. In ogni caso non trovai l’elfo ma qualcosa di ben più peculiare: una corvonero ormai data per dispersa.
    Veder spuntare la Miller da dietro gli spalti era… strano. Il fatto era che sembrava come se si stesse nascondendo e vedete.. lei non è certo il genere di persona che tende a nascondersi quanto piuttosto a fare un gran chiasso per avere gli occhi puntati addosso.
    Non sembrava affatto, però, voler essere vista e se pur notandolo avrei potuto lasciarla sgattaiolare via… un sorrisetto beffardo mi spinse ad alzare bene la mano e salutarla facendole intendere che non aveva giocato a sufficienza a nascondino da piccola. C’erano sentimenti contrastanti al riguardo e riuscii a sentirli nitidamente alla bocca dello stomaco ed erano fin troppo familiari per non sapere da cosa dipendessero. Se da una parte c’era il piacere di rivederla dall’altro era impossibile placare quel fastidio delle ricomparse così, come se niente fosse… quel modo di fare casuale come se fosse passato appena un giorno dall’ultima volta che ci si era visti. Senza nessuna scusa, senza nessun cenno di… di niente. Lei ricompariva dopo mesi di silenzio stampa, proprio come Jack, e faceva battute proprio come lui buttando tutto sul ridere. Fu solo il fatto di averla beccata a esitare, come a voler tornare indietro poco prima, a farmi mettere da parte quella stizza. Perché forse un po’ quell’armatura di faccia a culo alla Miller serviva. Rimasi quindi con le mani sui fianchi, scuotendo debolmente la testa mentre mi girava intorno come un avvoltoio studiando dove affondare gli artigli per a randellate in modo definitivo la mia autostima.
    Ah Miller ma se vuoi toccare basta dirlo sai??
    sapevo anche senza che lei lo sottolineasse di essere sudato come una merda, e quale punizione migliore se non passarle il braccio attorno al collo, in una specie di abbraccio che presto si mutó in una manovra per bloccarla quasi sotto all’ascella, così da strusciarle addosso quanto più sudore possibile? Non potete certo criticarmi: me l’aveva praticamente chiesto in ginocchio..
    Intanto ti ho fottuto il lavoro…
    era davvero fottere il lavoro quando lei lo aveva lasciato? Ma soprattutto era furbo dirle che lavoravo a Mielandia e che quindi avevo una divisa a marinaretto che l’avrebbe fatta ridere di qui a vent’anni? Sicuramente no ma a poco sarebbe servito nasconderglielo: lo avrebbe scoperto da sola e su certe cose era meglio giocare di anticipo.
    Solo una: ho avuto una consulenza molto breve dopotutto..
    Non poteva davvero sperare che non gliela facessi pesare neanche un po’… perché c’erano state delle volte in cui avrebbe dovuto esserci, in cui la sua presenza sarebbe stata importante e che.. non era semplice far finta di niente e non farglielo pesare. Sapevo che sotto quelle braccia incrociate e solo sguardo sostenuto e di sfida c’era di più. C’era sempre stato di più di una bella gnocca che si divertiva a mettere in imbarazzo gli altri approfittando degli occhi azzurri e delle lunghe gambe in Corinne Miller. Era solo che… sarebbe bastato,alcune volte, che mettesse da parte quella faccia di culo. E quella zeppata, forse, voleva vedere se, per un secondo, si sarebbe lasciata intravedere dando una prova della sua esistenza.
    Per quanto ti fermi stavolta?


    Edited by -Ralph - 14/11/2022, 11:55
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    vero
    Non ho mai fatto sopravvivere una pianta
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    Un cipiglio perplesso mi comparve sul volto mentre osservavo il fratello di Vanya assestare quel pugno al manichino. E in quel momento realizzai che la cosa non mi piaceva per niente. Speravo che la mia mansione consistesse principalmente nel raccogliere manichini e che ne so, fare da "esempio" per prese che avrebbe dimostrato ai suoi allievi. Ero disposto anche a prendermi dei colpi accidentali. O volontari ma involontariamente lesivi. Ma se l'idea era quella di insegnarmi a colpire qualcuno.. no grazie. Non era un qualcosa che volevo fare, per cui, a costo di sembrare una mammoletta, decisi di scuotere la testa leggermente.
    Sì beh.. a pensarci bene, amico, non penso di essere la cavia migliore per questa cosa.
    Quell'amico buttato lì non aveva motivo di esistere se non come "gergo" maschile. Era un qualcosa che avevo deciso in modo più o meno conscio dopo quello che era successo due anni prima.. no, preferivo non saperlo tirare un pugno fatto bene. E non volevo neanche provare a farlo, nemmeno per finta. Perché era come farlo di nuovo, riviverlo: essere di nuovo un pezzo di merda come tanti altri che pestava i bulli del fratello, fregandosene dell'età, fregandosene che avessero paura o sentissero male. Perché io mi ero augurato che avessero paura e che sentissero male. Anche se erano troppo piccoli per capire davvero sia il male che ricevevano che quello che avevano dato.
    No credo che non partiremo proprio da un bel niente..
    Risposi sforzandomi di mantenere un sorrisetto di cortesia verso di lui. Non era colpa sua infondo.. la colpa era di Vanya che non mi aveva chiesto un cazzo, buttandomi in questa cosa dando per scontato che sarei stato d'accordo. O magari proprio perché non reagivo quando mi colpiva magari aveva pensato di dover rimediare a questa mia incompetenza. Neanche lei sapeva niente, non poteva saperlo perché non gliene avevo parlato e non era neanche mia intenzione farlo. Non con lei. Eppure non riuscivo a non provare quel fastidio bucante che mi pungeva la faccia in una smorfia che cercavo di combattere con un sorrisetto totalmente impostato e rigido.
    O magari lei potrebbe smettere di farlo..
    Non erano i pugni di Vanya il problema, alla fine non ci andava piano ma non me li tirava nelle palle quindi erano sopportabili. Il mio fastidio era più dovuto al fatto che mi avesse lanciato in questa situazione, per cui dovevo passare pure da stronzo con suo fratello. Indietreggiai alzando leggermente le mani quando lui iniziò a simulare dei pugni molto lenti.
    Scusa, mi dispiace non.. non è una cosa che ho intenzione di fare. Niente di personale..ma non posso aiutarti in questo.
    Mi disturbava onestamente anche pararmi in questo contesto. Perché mi veniva inevitabile pensare che avrebbe dovuto saperlo fare anche mio fratello, e che avrebbero dovuto saperlo fare anche quei due stronzetti. Invece riuscivo a visualizzare solo le mie nocche che arrivavano sugli zigomi, senza che ci fosse davvero nessun ostacolo alla traiettoria del mio colpo.
  9. .
    Sai mi chiamo davvero così..
    La sua tendenza a storpiare il nome facendo delle smorfie poco convinte sarebbe stata quasi esilarante. Dall'altra era evidente che non le piacesse essere presa in giro e sorridere in quel modo probabilmente non avrebbe fatto altro che renderla ancora più scettica sulla mia identità.
    Non era un tentativo di denigrare Ralph.. semplicemente pozioni gli ha sempre fatto schifo... a meno che non sia cambiato qualcosa negli ultimi due anni, ma ne dubito..
    Ricordavo fin troppo bene quanto si divertisse a lanciare ingredienti a caso nei calderoni di mamma per farli esplodere mentre lei cercava di preparare le pozioni in casa. Certe cose non puoi semplicemente lasciartele alle spalle dopotutto.
    Ma siccome la piccoletta qua sembrava particolarmente territoriale mi toccava giocare proprio la carta del conoscere Ralph meglio di lei. La piccoletta infatti era più che convinta che io fossi una bufala colossale. Che non esistessi proprio. In un certo senso mi faceva quasi tenerezza e non riuscii a trattenermi dallo stringermi nelle spalle come a chiedere scusa della mia esistenza: non avevo certo colpe se quella drama Queen di mio fratello metteva in atto misure drastiche e totalmente anacronistiche. Tuttavia.. non tutti i mali vengono per nuocere no? Se erano così amici da indignarsi tanto e credergli ciecamente e tutto il resto.. magari potevo usarla a mio vantaggio.
    Io sono sempre stato eccelso in Pozioni.
    La mia posa era totalmente rilassata. Insomma era una ragazzina, ero abituato ai ragazzini, inoltre non poteva neanche usare la bacchetta, non avevo nessun motivo per non esserlo. Ma francamente non avevo previsto che reagisse con una tale foga. Con ancora la bacchetta stretta tra i denti, lasciai cadere lo scatolone che avevo preso in mano per pararmi la faccia da quella roba che mi stava cadendo addosso. " Se fossi davvero suo fratello dovresti saperlo"
    Shi, beh shi chiama fare conversazione, sai, tra persone civili...
    La osservai con un'espressione che lasciava intendere un palese "andiamo ma seria?" mentre mi toglievo la bacchetta di bocca e alzavo appena le mani.
    " Dammi un buon motivo per cui dovrei credere a un losco sconosciuto piuttosto che al mio migliore amico."
    Ah io non posso darti alcun buon motivo per farlo...
    Sapevo che la bacchetta non l'avrebbe usata: era già stata a processo a fine primavera, era un miracolo che non li avessero espulsi e privati della bacchetta entrambi. Nessuno sano di mente avrebbe osato tanto, specie se il pericolo, ovvero io, di fatto non sussisteva. In ogni caso ero veloce di mano in più di un senso, avrei potuto disarmarla facilmente battendola sul tempo.
    Mi dispiace averti fatto paura kiddo, non era mia intenzione, davvero.. Non sapevo neanche che lavorassi qua. Sicuramente non mi sono presentato nel migliore dei modi. Puoi farmi un test se vuoi..andiamo come faccio a dimostrarti chi sono, a parte fornendoti i miei documenti che però potrebbero essere falsi e via dicendo...?
    Vedi tu che mi tocca fare...
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    Odino (?)

    Se fossi un taglio di capelli?
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    Ok allora quando sei in firma premi URL e ci incolli l'indirizzo della scheda. E premi invio finchè non viene scritto "scrivi il testo che blabla" puoi scrivere SCHEDA PG o quel che vuoi. tipo

    CODICE
    <a rel="nofollow" title="" target="_blank" href="INDIRIZZO URL SCHEDA">TESTO CHE VUOI CHE SI LEGGA</a>
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    Ciao Greta benvenuta! Uhm cosa intendi di preciso con link in bio?
    Conta che le immagini finché non raggiungi i 5-10 messaggi non te le fa inserire quindi se non riesci a postare le foto è per quello!
  13. .
    Riuscivo quasi a sentirmelo scivolare sulla pelle il disagio di quel racconto. La mia espressione perplessa era nascosta fortunatamente per buona parte dal ciuffo di capelli che quel giorno non riusciva a vincere la forza di gravità cadendomi sugli occhi, come se fossi un emo direttamente dalla preistoria del 2006.
    ..ehi, vacci piano, la colpa non è delle mie camicie..
    o magari sì: c'era un motivo magari per cui alla fine pure Wyldflower riusciva a cuccare più di me uscendo, a quanto pareva, con ottomila persona. Che poi non andasse sempre bene era un'altra storia.
    Io comunque ancora non avevo capito che cazzo di intrallazzo ci fosse in atto tra lui e ste ragazzine e la comparsa di Karen non fece che rendere tutto meno chiaro. Non ci capivo un cazzo ma andava bene così..
    Sai per queste cose dovresti chiedere a McCormac che a quanto pare è sempre pieno di gnocca..
    Aggiunsi alla fine, rivolto a Fry mentre ci alzavamo dal divano.
    Eddai kiddo smettila di rompergli le palle..
    Sbuffai poi in un moto di comprensione per il Caposcuola, che veniva costantemente aggredito da quella marmocchia ogni volta girava l'angolo. Chiariamoci, che avesse smesso di fare agguati nei dormitori andava benissimo, che avesse smesso di essere onnipresente anche quando non invitata uguale. Ma era per quello che comprendevo che potesse essere un accollo notevole per suo.. "cugino".
    Ma le piaghe non erano finite perché era l'ora di una delle materie adatte solo agli psicopatici: pozioni. Mi faceva cacare il cazzo, ma uno schifo proprio profondo. Era divertente solo quando esplodevano i calderoni. Stop. Per il resto era tutto un pesare, contare, misurare la temperatura, il grado di blabla, il coefficiente di blablabla. E altri bla che non ricordo ovviamente perché puntualmente spengo il cervello. E onestamente non me ne può fregare di meno di una pozione scervellante.. probabilmente sarebbe utile invece alla Corvonero che continua ad aprire e chiudere bocca come un pesce, dimenandosi sulla sedia e comunque, non riesce a guadagnare manco un punto. Neanche per sbaglio.
    ".. e perfino il Signor Finnick si scoprirà capace di distinguere un elfo domestico da un pollo" Una specie di sorrisetto da chi accusa il colpo mi distorce la faccia. E nonostante il sussurro di McCormac vicino all'orecchio non riesco a fare a meno di tenermi la lingua tra i denti. Perché quell'elfo di merda sta diventando una fistola anale.
    ..o magari renderà un professore finalmente capace di sistemare un elfo domestico fallato..
    Quella bestiaccia si stava rivelando un incubo. Pomiciavo con Astrid ed eccolo là, comparire all'improvviso a poche decine di centimetri, nascosto fino ad un secondo prima sottoforma di un cazzo di cespuglio, di vaso o un altro comunissimo oggetto di merda, a fissarmi con quell'occhio vitreo. Facevo la doccia ed eccolo là, dietro agli asciugamani a fissarmi e basta, senza fare o dire niente. Andavo a pisciare e eccolo seduto sopra allo sciacquone che gocciolava moccio sulla tavoletta del cesso. Quel professore non mancava di lodarsi di continuo, eppure di impedire a quella bestiaccia di trasformarsi ad ogni starnuto.. no, quello no.


    Ralph Finnik- 4 anno- Grifondoro.

    Interagito con Fry, Logan, Karen. Citata Marsilda.
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    Scherzosa
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    Un bel premio aveva detto.
    Ah sì? Cos'è ci facciamo la doccia insieme?
    Ormai penso di aver messo su un callo a forma del pugno di Vanya, proprio qua, sul bicipite. Sì, ho un bicipite brutti pezzi di culo, cazzo vi ridete.
    Credo di averci ormai preso la mano sul modo di scherzare con lei: cioè qualche volta ancora qualche battuta che le fa alzare gli occhi al cielo tipo questa mi scappa, però sono sicuro che sotto sotto si diverta anche lei ma debba tenere il muso da lesbica/femminista/nonsischerzasuquestecoseseiunbuzzurro.
    In ogni caso mi aveva trascinato ad andare a correre, attività che non amavo particolarmente perché mi faceva sudare come un prosciutto al sole ma l'alternativa era farmi dare della mammoletta e tirare un altro pugno sul bicipite.
    ...senti cos'è tutta questa fretta? Dietro l'angolo.. un posto appartato... guarda bionda che te l'ho già detto..
    La scrutai alzando l'indice, con severità.
    Non ti faccio da cavia per provare le manovre da Osteopata, non ci credi nemmeno tu o non mi staresti portando in questo posto infrattato per nascondere il cadavere..
    Io glieli bruciavo quei libri di merda. Già il mese scorso avevo osato lamentarmi per un mal di testa "Sai su questo libro dice che se premo questo nervo ti passa tutto subito! E' una cosa semplicissima!" semplicissima un cazzo, non so cosa avesse premuto ma ero stato tre giorni mezzo gobbo. Non avrei mai più fatto da cavia. Neanche se mi pagavano! Siete tutti testimoni!!
    In ogni caso, all'angolo ci arrivammo e.. Eccola la sorpresa. La sorpresa era un fusto di svedese con l'espressione da serial killer di 45 anni o su di lì. La bionda saltellò gaiamente (E' RIFERITO ALLA GAIEZZA DELL'ANIMO OK?? NESSUN RIFERIMENTO ALL'ALTRA GAIEZZA NON E' DISCRIMINAZIONE MOLLATEMIH) verso di lui abbracciandolo. Ecco, lo sapevo che quel giorno sarebbe giusto. Lesbica lesbica e poi taaac, al primo terminator supermuscolo attempato eccola che cambiava idea! Neanche per un maschio con le lunghe ciglia, le labbra a canotto e una camiciola rosa a fiori dai tratti femminei. No. Con Mister Testosterone, talmente UOMO che attraeva ogni pass... "questo è Eizen mio fratello!"
    Non poteva essere altrimenti, la somiglianza è notevole... Ralph.
    Un sorriso, mentre tendevo la mano. "Insegna Duelli e un sacco di altre cose che fanno sudare in Accademia, mi ha detto che aveva bisogno di provare nuove mosse prima di insegnarle ai suoi studenti, quindi gli ho portato una cavia."
    Un'occhiata perplessa raggiunse la bionda. Infame.
    ... spero lui le tratti meglio le cavie..
    commentai a denti stretti. Avevo voglia di farmi fare il culo quadro da un militare? Ovviamente no. Ma che scusa potevo inventarmi? Che mi sentivo male? No ovviamente perché c'era una mezza guaritrice.. che ero un paladino della pace e sostenevo i movimenti non violenti?? Se al mondo esisteva un modo di uscirne non mi sovveniva un cazzo di niente in quel momento.
    Sospirai quindi consapevole del mio infausto destino, avanzando, pizzicandomi un po' il naso, come a salutarlo per l'ultima volta prima che venisse, inevitabilmente, spaccato come ogni volta.
    ...magari imparo a parare i tuoi di cazzotti... Eizen giusto? ...come funziona? Che devo fare?
265 replies since 30/7/2012
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