Assassinio Avventura sull'Hogwarts Express!

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  1. DustinTheDwarf
     
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    Tassorosso
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    Hogsmeade, prima di salire sul treno

    Dieci giorni.
    Sono trascorsi dieci interminabili giorni, da quando Feyre ce l'ha su con me al punto da rivolgermi a stento la parola. Stavolta non ho bisogno di chiederle perché mi stia evitando, lo so perfettamente, così come so di trovarmi nel torto marcio e che tutto ciò che è in mio potere è attendere speranzoso che le passi.
    A dieci giorni dal mio quattordicesimo compleanno, ho dovuto chiudere in bellezza i miei tredici anni comportandomi come un coglione... E per cosa? Solo per dimostrare a me stesso di avere abbastanza palle da calarmi uno shottino alcolico come i miei compagni più grandi, talmente presuntuoso da convincermi che non ci sarebbero state conseguenze!
    Una cosa era certa, non avrei più toccato neanche una goccia d'alcool fino alla maggiore età!
    Quello che davvero non ho ancora capito, è se l'invito a trascorrere le vacanze di Natale a casa della Prefetta bronzo-blu sia ancora valido, o se sarò costretto a prendere il primo treno da Inverness per tornarmene a casa con la coda tra le gambe ed il cuore in frantumi, a divorarmi da solo un intero Christmas Pudding della pasticceria di mio padre.
    Nel dubbio, comunque, ho seguito il consiglio di Hunter e sono andato dal barbiere di Hogsmeade per darmi una sistemata ai capelli.
    Allora, come fhto? domando a Magh'ra uscendo dalla bottega del villaggio magico con un'espressione poco convinta stampata sul viso. Non che mi dispiaccia sembrare un po' più grande, con i riccioli più corti e un po' più sparati "alla André" ed il collo più scoperto, ma su me stesso il gusto estetico è pari a zero e ho bisogno di un parere esterno.
    Comunque, non sono ancora del tutto pronto a farmi vedere da tutti con il mio nuovo look, perciò, quando io ed il Serpeverde arriviamo sul binario, mi arrotolo per bene la sciarpa attorno al collo e la sollevo fino a coprirmi completamente il mento mentre punto all'ultimo vagone, così da passare il più possibile inosservato.
    Vifhto? Che ti dicevo, è ancora incaffhata nera! sospiro e scuoto la testa, vedendo Feyre che volutamente decide di dirigersi verso un vagone molto distante da quello su cui sto iniziando a salire.
    Solo lì, una volta dentro, tolgo la sciarpa e la lancio sul sedile di uno scompartimento libero, ignorando chiacchiere e casino al pari del brontolio nelle mie budella, all'idea che Feyre voglia chiudere con me.
    Se non altro, il Norvegese mi fa spaccare dalle risate e la sua compagnia mi tirerà su il morale.

    Sul treno
    Uh, cafhtagne, grazie Bel Ciuffo! le labbra si distendono in un sorriso più rilassato, adesso che finalmente esco dal bagno del treno un po' più leggero e afferro dal sacco che mi sta porgendo Ralph una manciata di caldarroste, sicuramente incantate per essere ancora fumanti. Ma quante ne aveva comprate?
    Insomma, vi fhtavo dicendo... continuo lungo il corridoio del vagone nel rivolgermi ad André e Karen, nella speranza che possano darmi un parere esterno e più maturo e disinteressato in merito a quello che è successo al compleanno della Starfoll.
    Non ero del tutto in me, Feyre fhtava suonando e io mi sono avvicinato a... abbasso la voce perché deve trovarsi in uno di questi scomparti, l'ho vista salire e l'ho ovviamente evitata come la peste. Fannie. Le ho solo detto che è carina e l'ho invitata a ballare e Feyre adeffho mi odia. E ok, ho fatto una caffhata, ma vi sembra così groffha da non parlarmi da dieci giorni? Sinceri, eh!
    Insomma, va bene tutto, ma a detta della Corva io e lei non stiamo neanche propriamente insieme in senso stretto, cosa ho fatto di così terribile? Forse loro due, che sono decisamente più cazzuti di me nonché fidanzatissimi, me lo sapranno spiegare meglio.
    E' questione di poco tempo, prima che faccia il suo ingresso nel vagone Egan Tronfio Baskerville, in compagnia di una Corvonero che non conosco. Magnifico, la ciliegina sulla torta... E pensare che, per una volta, ero sicuro di non dover sopportare la vista del suo sorrisetto beffardo e delle sue battutine tristi, come che sono più inutile di una Puffola Pigmea o roba simile.
    Meglio se torno per un po' nel mio fhcompartimento, prima che a quello venga voglia di darmi il tormento perché non sa come ammaffhare il tempo. Ci vediamo appena si leva di torno. sorrido con un'alzata di spalle alla Prefetta di Grifondoro e a Stormind, rifugiandomi sul mio sedile e stando bene attento a nascondermi dietro uno dei miei manga.
    Sai, Magh, le ho preso anche un regalo di Natale che penso le piacerebbe proprio tanto, ma mi sai che c'è? Appena arriviamo sopra quel lago, apro il finefhtrino e lo butto di sotto!
    Sì, oggi sono monotematico e morto di figa, allora?
    Non ti prendere mai una cotta per neffhuna. A proposito, ne hai già adocchiata una carina? chiedo al bizzarro figlio di Salazar, certo che lo avrei convinto a desistere, qualunque nome fosse uscito dalle sue labbra.
    Poi, di colpo, ecco che proprio Feyre in persona fa il suo ingresso nello scompartimento in cui mi trovo e mi si siede accanto. Il suo broncio non è minimamente scalfito e probabilmente ce l'ha ancora con me, ma erano giorni che non l'avevo così vicina e sento il fuoco della speranza tornare a divampare come le fiamme nei Torrifaro di Gondor.
    Ciao...
    E' la sola parola che faccio in tempo a dirle, perché nell'istante successivo rimane posto solo per il terrore, che mi sfigura il viso in un'espressione atterrita mentre grido con quanto fiato ho in gola, mentre il mondo si capovolge.
    O forse sono io? Stiamo precipitando tutti, l'intero vagone, per quanto ne so l'intero treno, in uno scroscio di vetri e lamiere, mentre perdo qualsiasi riferimento. Non riesco neanche a pensare a quanto sia felice per Lady Galadriel, che non morirà qui con tutti noi ma sarà la mia eredità per quello spilungone di Capitan America, che se ne prenderà cura insieme alla sorellina Selene e a Loki durante le vacanze.
    So solo che è una fortuna che avessi la bacchetta in mano per imprimere con la magia i disegni del mio fumetto sul vetro appannato, perché al momento dell'impatto, mentre cado all'indietro sulla schiena urtando contro un baule incastrato nel varco che dà sul corridoio, il finestrino esplode in milioni di pezzi e faccio in tempo a gridare d'istinto:
    PROTEGO!
    E' solo in quel momento che mi rendo conto di essere ancora vivo, di avere la schiena dolorante e il sangue che mi cola giù per il naso assieme alle lacrime che rigano le guance e mi oscurano la visuale.
    Mi volto verso Feyre e, nel vedere che tutto sommato sta bene e che la sua razionalità sta avendo la meglio, il sollievo si fa largo dentro di me alla stessa velocità con cui l'acqua inizia a riempire l'intero vagone.
    Non mi rieffhe, ha la effhe!
    Cazzo, l'unico incantesimo che potrebbe evitarmi l'annegamento è quello con cui l'ultima volta ho evocato una bolla che è scoppiata ancora prima che toccassi l'acqua, a lezione di Incantesimi!
    Tutto ok? mi guardo intorno e cerco di raggiungere con la mia voce quanti più compagni possibile, inclusi quelli che dovrebbero trovarsi a pochi metri da me e negli altri scompartimenti.
    Caffho, è gelata! Merda! Hanno inventato il Freddafiamma e non hanno inventato lo Fhcaldaacqua, quefhti maghi di merda!
    Sì, al terrore sta conseguendo una rabbia isterica ed incontrollata, la sola con cui posso reagire per evitare di rimanere completamente paralizzato dalla paura.
    La bacchetta, certo! Oddio... Accio bacchetta di Feyre! tuono, puntando a caso il mio legno di corniolo sulla superficie dell'acqua dalle temperature glaciali che ormai mi arriva alle ginocchia, sperando che lo strumento magico della Corvonero emerga da solo.
    Nel frattempo stiamo continuando ad imbarcare acqua e ripenso a quello che ho detto poco fa, sul fatto che avrei gettato il regalo di Natale per Feyre nel lago... Sì beh, sono riuscito nel mio intento, solo che non avevo minimamente previsto questo danno collaterale!
    Dobbiamo uffhire da qui, prima di finire ancora più a fondo...
    Scavalco il baule e tendo una mano verso Feyre e Magh'ra, guardando le castagne di Ralph che galleggiano in modo inquietante. Mi sto anche pisciando addosso da quanto fa freddo in mezzo a quest'acqua, porco Salazar!
    Paperante scandisco, dopo aver velocemente vagliato le mie possibilità magiche combinandole con gli incantesimi che riesco a pronunciare. Al posto di una dozzina di castagne nei miei paraggi, galleggia adesso una dozzina di papere di gomma. Forse se le ingrandiamo possiamo risalire su e avere qualcosa su cui fhtare a galla... suggerisco ai miei compagni più vicini, nella speranza di non aver detto l'ennesima stupidaggine.
    Eppure, per quanto stupido, questo è l'unico pensiero che mi viene in mente, l'unico che possa scacciare la voglia irrefrenabile di piangere e fare la pipì più lunga della mia vita.


    SPOILER (click to view)
    Prima di salire sul treno ho tagliato i capelli, salgo sull'ultimo vagone in compagnia di Magh'ra.
    Sul treno, accetto un po' delle castagne di Ralph e interagisco con André e Karen, poi di nuovo con Magh'ra e con Feyre.
    Al momento dell'incidente cado all'indietro su un baule rovesciato ed uso un Protego per provare a creare una barriera tra me, Feyre, Magh'ra e i vetri del finestrino che ci esplode addosso.
    Appello la bacchetta di Feyre caduta in acqua e, una volta scavalcato il baule, trasfiguro una dozzina di castagne galleggianti in paperelle di gomma, suggerendo a chi si trova vicino a noi di ingrandirle per poterle cavalcare così da galleggiare in superficie.

    Citati Feyre, praticamente per tutto il post XD, e Egan.
     
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21 replies since 13/3/2024, 20:21   790 views
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