Recupero Incantesimi III/V anno

Con le sopracciglia corrucciate, osservo perplesso e decisamente confuso la punta della mia bacchetta di corniolo. Mmmhh, eppure mi sembrava di essere stato bravissimo!
Tanto per cominciare, la mia dieci pollici e mezzo non aveva scorreggiato come fa il più delle volte (OT://per ulteriori info vedere la voce BACCHETTA in scheda), il che era già un enorme traguardo.
L'ho supplicata di fare la brava nell'istante in cui ho iniziato a concentrarmi per castare l'incantesimo e lei, probabilmente decisa a fare una bella figura davanti agli studenti più grandi, per una volta mi aveva dato retta e si era comportata bene.
Forse è stato questo il motivo per cui sembro più confuso io e dei miei due bersagli? Il fatto che fossi più attento a non fare figuracce che a colpire come avrei dovuto?
Ok che la Corvonero è rimasta muta e impassibile come è stata da quando siamo entrati nell'aula - quando mi sono presentato non mi ha degnato di uno sguardo, neanche fossi stato una mosca sulla parete! E' chiaro che l'intelligenza non è tutto, se accompagnata dalla puzza sotto il naso - quindi con lei era particolarmente complicato notare la differenza tra il prima e il dopo, ma con Alex... Calma piatta, avrei fatto più danni dandogli un pugno. E non è che io sia dotato di un gancio destro particolarmente prestante!
Oppure, più probabilmente, il Confundus non è andato a buon segno perché ero già partito con l'idea che fosse un incantesimo abbastanza inutile, per uno come me.
Sì! esulto comunque di fronte al sorriso accennato di Marsilda, determinato a vedere sempre e comunque il bicchiere mezzo pieno. Per effhere la prima volta mi accontento. ricambio con un sorriso ben più ampio, stringendo tra le dita l'impugnatura della bacchetta, fiero di lei per aver fatto del suo meglio proprio come me.
Accigliato, tuttavia, rivolgo lo sguardo alla boccetta di pozione soporifera che la Caposcuola di Corvonero mi sta porgendo.
Vi avverto, se mi fate risvegliare in mutande o mi fate fare un incubo da farmela addoffho vi metto tutti nella mia black lifht.
Non so cosa sarebbe significato di preciso, ma avrei sicuramente escogitato un modo per fargliela pagare, se solo avessero osato.
Una volta essermi issato a sedere sulla cattedra, stappo la boccetta con la pozione che devo buttare giù e la annuso con il naso arricciato.
Ehi, non sono così piccolo, sai? Ho tredici anni compiuti! rimbecco Marsilda, che avrà a dir tanto tre anni più di me e mi sembra più seria e severa di mia madre. Un po' di leggerezza non guasterebbe, a queste Corve bronzo-blu...
Confido in te, amico. Salute! rivolgo un occhiolino ad Alex e tracanno tutto d'un fiato il contenuto della boccetta.
Mi addormento ancora prima di riuscire a dire "Forza Tassorosso".