Fianna Fáil

Kinnitty, 7 Luglio

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  1. -Daisy Locke
     
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    E allora? Chi se ne importa!
    Non avrebbe potuto esserci una causa più stupida dal mio punto di vista. Non me ne importava niente della magia. Anzi, sarebbe stato meglio se fosse scomparsa. Non ci sarebbero più stati lupi mannari, vampiri, inferi, mollicci, golem di fango ne altro. Non ci sarebbero più stati colpi di bacchetta alle spalle, ne giochi di forza con uno stecco in mano che ti faceva sentire invincibile. Tutte le cose più brutte erano successe per via della magia: prima di quella era tutto così semplice, così sicuro. E se questa doveva svanire, se queste forze che ti dominavano fossero scomparse.. sarebbe stato tutto migliore. Era semplicemente incomprensibile ai miei occhi come tutto quello che stava accadendo avesse quella come causa scatenante. Che Karen fosse in pericolo per quel motivo. Che Logan e Andrè venissero attaccati per quello. La mia bacchetta quindi lanciò quell'Expelliarmus, consapevole della furia che ne sarebbe seguita.. eppure non riuscii ad non avvertire un brivido di paura attraversarmi la spina dorsale come una scarica elettrica.
    Mia madre e mio padre non mi avevano mai dato neanche uno schiaffo, non da che ne avessi memoria.. e inconsciamente sapere che quella donna era mia madre mi aveva infuso la certezza che mai e poi mai, mi avrebbe fatto del male o mosso un dito contro di me. Mai mi sarei aspettata di ritrovarmi il suo braccio stretto attorno al collo, fermo e duro come una sbarra di ferro a mozzarmi totalmente il respiro e neanche riuscii ad oppormi alla torsione della mia mano.. improvvisamente cambiò tutto eppure sembrava che non fosse cambiato nulla. Lei non c'era più, eppure i colori erano diversi, la luce era diversa.. c'era polvere e un silenzio inquietante. Alzai lo sguardo oltre le mie ginocchia poggiate a terra ed i corpi di tutti e tre erano riversi al suolo, con lo sguardo vuoto fissato nel terrore. C'era tantissimo sangue così tanto che non si capiva neanche da dove venisse ne a chi appartenesse. Sentii il cuore battermi follemente nel petto e nelle orecchie e poi.. cambiò di nuovo scena. Ed era sempre buio, era sempre notte, ed ero sempre inginocchiata a terra. E c'era ancora tantissimo sangue, che stavolta però era sulle mie di mani, fin sotto le unghie, mi bagnava i capelli e mi colava lungo il viso. Due piedi davanti a me, grossi, pesanti.. fermi. Rialzando il capo mi ritrovai a pochi centimetri la punta di una freccia argentea e lo sguardo duro e severo di mio padre.. uno sguardo che mai gli avevo visto. I suoi occhi poi si voltarono a guardare qualcosa alle mie spalle e li seguii istintivamente, solo per trovare mia madre sfigurata dai miei artigli e le mie zanne. Iniziai a urlare e piangere, rivolgendomi poi a mio padre.. uno scatto, un colpo all'altezza degli occhi. Buio.
    Eravamo di nuovo nella radura, era tutto come prima. Erano tutti esattamente allo stesso posto. Vidi Andrè avanzare nella mia direzione, e prima che riuscissi a dire o fare qualcosa, fu colpito da un lampo di luce e cadde a terra. Sentii poi la voce di Karen e quella di Logan, che iniziavano a spingermi dicendo che fosse stata colpa mia, che non avrei dovuto ascoltare la strega. Vidi poi mia madre che mi diceva quanto era delusa da me, che l'avevo tradita, che mi avrebbe punito per quello. Così come era successo con Andrè, anche Logan fu investito dalla stessa luce e cadde a terra immobile. Furono poi le mani di Karen a raggiungermi gridando.. fino a quando non si arrestarono, avvolte dalla terza luce verde. Quella scena si susseguì altre volte, alcune era Karen la prima a morire, altre volte eravamo tutti. Alcune volte non era una luce verde, alcune volte ero io, una lama. Altre volte scomparivamo nello specchio.. ancora e ancora e io non riuscivo mai a muovermi. E poi un urlo disumano.. che sembrava essere il mio... e poi.. non lo era più.
    Riaprii gli occhi spalancandoli e sobbalzando come se fosse appena esplosa una bomba.. e la sensazione era esattamente quella: le orecchie mi facevano male e tutto sembrava ovattato, il cuore batteva all'impazzata e il respiro era corto e pesante. Mi accorsi che ormai ero praticamente con la faccia a terra e mi rialzai velocemente a sedere, spingendomi sulle braccia tremando. "una crepa" era quasi un sibilo eppure sentire la sua voce così vicina fece scattare l'urgenza di girarmi. Stavolta era lì e riuscivo a toccarlo. Lo strinsi con tutta la forza che avevo.. ma c'era del sangue anche stavolta. E andai nel panico. I segni lividi sulla sua pelle, il colore pallido, i graffi e la sua voce affaticata.. No.. no.. no.. basta.. non di nuovo.. guardandomi intorno per cercare aiuto tuttavia non ne trovai. Gli occhi di Logan erano quasi neri mentre il sangue colava da essi, dal naso, dalle orecchie. La voce di Karen era ovattata eppure sarei riuscita a sentire comunque la stessa disperazione di tutti quegli incubi.. e la prossima sarebbe stata lei anche questa volta.
    E con ogni parte di me, volevo solo che non succedesse di nuovo..
    Un battito di ciglia e tutto iniziò a vorticare, in un rumore assordante come di vento di tempesta, come quando un'onda ti travolge e ti tiene sott'acqua sembrava non esistere più nessun punto di riferimento. Riuscii a vedere i capelli rossi di Karen.. e mi voltai per cercare con lo sguardo Andrè, che avevo sentito scivolarmi dalle mani.. in quell'istante avvertii un dolore fulmineo e lacerante al braccio destro, come di qualcosa che si torce e si strappa. L'impatto con il suolo arrivò all'improvviso, disordinato, tra arbusti, legna e terra, e mozzò il grido di dolore con cui mi materializzai. Quel dolore mi riportò all'attacco ad Hogsmeade, e l'adrenalina e l'istinto di sopravvivenza mi spinsero ad ignorarlo, senza neanche guardare. Eravamo ancora nel bosco... eravamo, perché c'era qualcun altro lo sentivo... provai a rialzarmi, inciampicando nei miei stessi piedi, stordita dalla smaterializzazione, dalla paura e dal dolore acuto e profondo.
    Karen..
    il sollievo nel vedere la Grifondoro tuttavia durò poco..
    Dove è?? Mi è scivolato... l'ho perso.. era.. era qui..
    La mia mano stringeva la stoffa della sua maglia fino a pochi secondi prima. Era lì.. Andrè era lì.. eppure in quel bosco, adesso.. c'eravamo solo noi. E mentre mi guardavo attorno quella certezza prendeva forma diventando un macigno.
    ..non ci sono..
    un gracchio strozzato, mentre sentivo la testa farsi leggera e pesantissima al tempo stesso. Non c'erano. Ne Andrè, ne Logan. Erano ancora là... da soli con loro..
    Speravo che fosse un incubo anche questo.. speravo solo di svegliarmi. Avrei voluto iniziare a chiamarli, ad urlare i loro nomi ma non riuscivo ad emettere nessun suono. In quel momento sentimmo dei rumori alle nostre spalle, affrettati, sebbene fosse impossibile capire da dove provenissero, con le orecchie ancora dolenti e ovattate dal grido della Banshee. Un incantesimo si infranse contro un albero, facendo schizzare ovunque la corteccia: il mago dello specchio ci aveva già trovate.


    nella prima metà ci sono i trip mentali di Daisy sotto incantesimo.
    Magia involontaria strikes again: Karen e Daisy si smaterializzano in una parte del bosco più vicina al Manor, lasciando nella radura tutti gli altri.
    Daisy si è spaccata durante questo trasporto riportando danni al braccio (tipo Ron per capirsi, non è rimasto niente in giro per il mondo), non sa se Karen abbia riportato gli stessi danni.
    Dopo poco sono raggiunte da Cahir: non si sa se le abbia raggiunte o se sia stato smaterializzato anche lui, ne se abbia subito lo Spaccamento.

    Quindi niente, qualcuno venga a salvarci il culo <3
     
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16 replies since 25/6/2023, 22:15   691 views
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