Hogwarts Mystery - GdR Harry Potter

Posts written by …Feyre…

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    divertimento
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    Quando aveva ricevuto l’invito ad unirsi al corso di recupero di Incantesimi aveva accettato subito. Non era riuscita a partecipare alla lezione principale, dando precedenza ad altre, ma no le dispiaceva prendere quell’occasione al volo e mettersi così finalmente in pari con il programma.
    Raggiunse l’aula infagottata nella sciarpa e in giacca coi colori della sua casata, infreddolita. Doveva assolutamente cercare o comprare delle calze di lana. “Maledetto inverno” pensò, percorrendo i corridoi della scuola quasi correndo, raggiungendo l’aula.
    Entrò aspettandosi il prof Carter e invece trovò Marsilda, ma lo stupore durò poco, in fin dei conti era Caposcuola. Chi meglio di lei poteva aiutarli?
    -Buongiorno- la salutò e poi rivolse un cenno ai due Tassorosso, ormai li trovava ovunque. Mentre prendeva posto ascoltò la Caposcuola e drizzò la testa al suo:
    “Prima farete da cavie, e poi passeremo al vostro, di recupero. Avanti, mettetevi davanti al ragazzino e fatevi colpire.”
    Non di nuovo... l'ultima volta si era coperta di ridicolo e non voleva farlo di nuovo. Lanciò un'occhiata disperata al ragazzo; Justin (era quello il nome?) parlava in modo leggermente strano e tremò al pensiero di un incantesimo pronunciato male. Mai come allora ringraziò la sua runa di protezione tatuata.
    Lisciò la gonna mettendosi vicino ad Alex e aspettò l’inevitabile, osservando il piccolo Tasso esercitarsi nel movimento, per poi lanciarsi nell'incantesimo.
    Quando l’incanto la colpì provò un leggero formicolio alla testa, ma per fortuna passò dopo qualche istante, facendola rilassare e buttare fuori il fiato che, senza rendermene conto, aveva trattenuto

    Edited by …Feyre… - 21/1/2023, 18:57
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    Impero
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    Natale
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    *si butta*
    carattere
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    *s'intromette* Sera!
    Stavo girovagando un po' e ho visto il post...
    In questo momento sto facendo un rewatch di Fringe su PrimeVideo e ho finito da poco Mercoledì, che mi è piaciuta un sacco. Va vista con un ottica diversa, va abbandonato il "vecchio" stile Burton e dare spazio al nuovo.
    Nel frattempo mi sono guardata Big Mouth, tanto per stare sul leggero! Ho abbandonato completamente Gli anelli del potere... non ci siamo per niente..
    Guarderò Willow perché mi avete incuriosita!!
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    Alzò un sopracciglio quando la vide agitarsi e buttar fuori un fiume di parole.
    -Prendi fiato, nessuno si farà male. E' solo uno stupido scherzo da parte di qualcuno ancora più stupido- Si alzò, con la scatola in mano e si allontanò, magari si sarebbe tranquillizzata. La posò nuovamente nell'armadio, iniziando a rispondere alle sue domande

    -Solo alcuni possono mitigare gli effetti di qualche incantesimo- le spiegò -Per questo il Confundus non mi ha dato molto fastidio a lezione- le rivelò -Ne subisco gli effetti ovviamente, ma sono più soft-
    Si picchiettò sul mento con l'indice, sovrappensiero -Non mi hanno impedito di far scoppiare un'intero set di bicchieri quest'estate. Ero con i miei genitori in vacanza e.. puff. Mi sono arrabbiata per qualcosa e dopo un secondo c'era vetro ovunque- era stato difficile e lei era praticamente scappata portando via i genitori -Loro sono babbani, mi guardavano come se fossi un demonio- strinse le labbra, ripensando a quante volte era stata guardata a quel modo.
    Non rispose alla sua opinione sul prof. A lei piaceva, ma sorvolò anche su quel pensiero, ridacchiando
    -No, sono innocua giuro. Stavo solo controllando che stessero bene. Il viaggio è stato lungo e sono state un po' sballottate. Tutto qui-

    Si avvicinò all'ascia e provò a tirarla su. Non si mosse di un centimetro -Porco.. è bloccata- imprecò -Abbiamo bisogno di un'aiuto dall'alto mi sa. Oppure proviamo a bussare e vediamo chi risponde fuori- buttò la
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    Quel giorno era un bel giorno, nel suo orario spiccava la lezione di Erbologia e lei non aspettava altro.
    Sistemò velocemente la sua stanza e indossò un uniforme leggermente più vecchia, così in caso si fosse sporcata non avrebbe rovinato niente. Legò i capelli in due trecce e scese per la lezione.
    Raggiunse le serre, facendo capolino a controllare le sue amate carnivore, ed entrò nella 3.
    Salutò la professoressa Every e prese posto su uno dei cuscini. Nell'aria regnava l'odore della terra e ne prese un bel respiro. Subito pensò alle lezioni con la nonna nel bosco, quando le bolle date dall'ortica erano all'ordine del giorno "Così impari a non guardare cosa raccogli" le diceva la nonna, ridacchiando e mettendole il balsamo contro il bruciore.
    Si riscosse dal suo ricordo quando la professoressa iniziò ad illustrare l'argomento della lezione. Le piante velenose, magnifico.
    Ascoltò il ragazzino di Tassorosso, l'aveva già visto alla lezione del cappello parlante se non si sbagliava, ma il nome le sfuggiva.. come sempre. Al diavolo i nomi, le causavano sempre problemi

    Alzò la mano per prendere la parola -La Belladonna; le bacche in particolare modo. Ne bastano poche per provocare la morte. Però ha proprietà analgesiche e se non ricordo male è usata anche nella Pozione Ossofast.- le sembrava di si, al massimo l'avrebbe corretta -Però, secondo me, quasi ogni pianta può risultare mortale o nociva se non si usa nelle dosi e nel modo giusto- o almeno, le era stato insegnato così
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    -Piacere di conoscerti- sciolse i capelli, dandogli una sistemata e legandoli nuovamente in una coda alta.
    -Escape room… ho partecipato ad una, con alcuni amici babbani dei miei genitori. Non ci abbiamo messo tanto ad uscire, ma li non ero mezza nuda e al gelo- raccontò, guardando ogni angolo della stanza. Stare in movimento non le faceva sentire freddo -Mi chiedo chi può aver architettato tutto ciò e sopratutto perchè- mormorò, osservando l’ambiente
    -Dobbiamo fare lavoro di squadra e sperare di non dover sacrificare qualche parte di noi. Mi piacciono le mie gambe- Guardò fuori dalla finestra, almeno avevano tempo
    -Grazie- disse in merito al suo complimento -Dipende quale intendi. Le piante rampicanti sono un omaggio alla terra, mia nonna è una Anziana striga. Mi ha insegnato che la terra è vita e che può dare e togliere- Studiò un muro, picchiettando i mattoni, senza risultato -Ho simboli protettivi ovunque e sono i più vecchi. Gli ultimi che ho fatto sono una triquetra,un awen neodruidico e un elhaz- li indicò con un gesto vago -Non fanno male, sono come pizzicotti- Si avvicinò al grande armadio alla sua destra e provò ad aprire le ante che ,con sua grande sorpresa, non fecero resistenza. Dentro c’erano delle scatole marroni, vecchie e chiuse. Ma una attirò la sua attenzione, era meno polverosa e sembrava nuova, e la tirò fuori, poggiandola sul pavimento.
    -Ero nelle serre. Mia nonna mi ha spedito delle piante carnivore e ho perso la cognizione del tempo e ho fatto tardi. Tutto avrei voluto tranne dare nell’occhio. Non sono stata abbastanza brava- Scrollò le spalle -Korko è pazzo, ma è un manzo da paura- Si sedette davanti alla scatola. Non c’erano serrature -Forse abbiamo qualcosa- La soppesò -E’ leggera-
    Scuotendola senti un rumore -Idee su come aprirla?- chiese alla ragazza
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    Appena la lezione di pozioni era terminata era fuggita dall'aula come un fulmine, dritta verso il dormitorio. Si era rifugiata nel bagno, incredula di aver dato quello spettacolo. Maledetto incantesimo, maledetta pozione. Aveva optato per un bagno rilassante e poi si era messa a letto con Loki, cercando di non pensare più e ripassando gli appunti per le lezioni del giorno dopo. Stava giocando con la spessa treccia mentre sistemava gli appunti, il gatto acciambellato vicino al fianco, quando doveva essere scivolata nel sonno.

    Sentì qualcosa di freddo e solido contro la sua schiena, mentre apriva gli occhi e cercava di mettere a fuoco
    "Che cazzo...?" tastò la superficie con il palmo della mano "Pavimento?" era caduta nel sonno?
    Si tirò su a sedere con un gemito, cercando il suo letto, senza trovarlo. Quello non era il suo dormitorio -Decisamente no- bofonchiò, passandosi una mano sul volto per svegliarsi.
    Una voce la fece voltare, e vide una ragazza poco più là. Chi era?
    Era in pigiama, come lei era in camicia da notte. Avvertì la pelle d'oca sulle gambe nude. La luce delle torce metteva in risalto i tatuaggi che le ricoprivano mentre si alzava.
    -Siamo in armeria a quanto pare...- Si guardò intorno, cercando di capire come erano finite li, prima di tornare su la ragazza. Era la Grifondoro che stava con lei a lezione. Nella sia mente frugò in cerca del nome ma niente -Non ricordo il tuo nome, scusa- forse era il caso di presentarsi, non ricordava di aver mai parlato direttamente con lei -Io sono Feyre-
    Lentamente camminò verso la porta, rabbrividendo per il contatto con il pavimento, e provò ad aprirla
    -Non ho fatto niente, ero a letto tranquilla con il mio gatto. E ora sono qui - si voltò, guardandola -Che cazzo è successo??-
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    Si morse l’interno guancia per non rispondere a tono al professore. Sentì il suo sguardo su di lei, ma cercò di ignorarlo e di non avvampare, era veramente un bell’uomo…. Peccato fosse un maledetto psicopatico. S’irrigidì nel sentire la punizione assegnata e lanciò uno sguardo ai suoi pseudo compagni e al calderone dove ribolliva in modo strano l’intruglio… nel verso contrario.
    “Fantastico, mi toccherà andare in infermeria perché non sanno neanche mescolare correttamente una pozione. Forse potrei prendere un bezoar, tanto per essere tranquilla” stava rimuginando interiormente, ignorando completamente gli altri, soprattutto la Corvonero che la guardava storto.
    Fece un respiro profondo e si preparò. Quando il Confundus la colpì sbatte gli occhi, cercando invano di rimanere lucida. Poco dopo sentì scendere giù la pozione, disgustosa. L'ansia la stava divorando, ma sulle prime non notò alcuna differenza. Passarono alcuni momente e la stanza iniziò a farsi sfocata, ma niente di che.
    “Forse mi andrà bene” pensò. Le ultime parole famose.
    Si guardò le mani, sembravano più pallide del solito e luminose, i tatuaggi sul dorso risaltavano ancora di più e sembrava che…. Oddio si stavano muovendo! Scrollò la mano con forza, sperando di farla smettere
    “Fermo fermo…” borbottò. Si sentiva strana, non riusciva nemmeno a respirare. Strappò la cravatta e la camicia, rivelando quasi tutto l’intimo, boccheggiando in cerca d'aria
    “Fa troppo caldo” disse con voce rauca e barcollò, cercando qualcosa a cui aggrapparsi “ho bisogno di acqua” si afferrò la gola con la mano sempre più luminosa e scosse nuovamente la testa, sempre più annebbiata.
    Si lasciò scivolare per terra, prendendosi la testa tra le mani, mentre le ondate di caldo andavano diminuendo e sentendosi lentamente tornare alla lucidità. Ansimò, rendendosi conto delle condizioni in cui era, ormai lucida. Con le mani tremanti richiuse la camicia, si alzò e lentamente tornò a sedersi, tremante, sperando di potersene andare il prima possibile.
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    Si fermò bruscamente davanti la porta dell’aula di pozioni, ansimando per la corsa.
    Era in ritardo, ma veramente tanto. Posò la borsa per terra, attenta a non fare troppo rumore e frugò in cerca dello specchietto per darsi una sistemata. Era in condizioni spaventose, sembrava appena sveglia -Ed è così effettivamente…- sussurrò tra se, mentre si controllava. Almeno il trucco era in ordine, sistemando la coda dell’eye-liner sopra l’occhio verde. Chiuse con uno scatto lo specchietto e lo rimise nella borsa. Lisciò la divisa e prese un respiro, preparandosi alla sfuriata del professor Korczak. Bussò piano ed entrò
    -Scusi il ritardo- disse tutto d’un fiato, correndo al primo posto libero che vide e sedendosi rumorosamente. Veloce come il vento legò i capelli e tirò fuori tutto il materiale, cercando di capire cosa stessero facendo gli altri. Come sempre l’aria che si respirava era pesante, carica dei fumi degli ingredienti che sobbollivano e… qualcosa stava bruciando? Colse il termine “antidoto” e veloce aprì il libro, cercando di rimettersi al pari senza prendersi un cazziatone dal prof. Sbirciò al tavolo a fianco e strinse gli occhi, cercando di vedere almeno un ingrediente. Ali di coleottero? Sbuffò, non aveva proprio voglia di tirare ad indovinare, quindi alzò la mano e domandò
    -Mi scusi professore, posso sapere cosa stiamo trattando oggi?- suonò più ferma di quanto era in realtà

    Feyre Starfoll, V anno Corvonero
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    CITAZIONE (L. McCormac @ 10/11/2022, 17:23) 
    Ciao piccola scappata di casa, benvenuta 🙄😛❤️

    Grazie :D
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    CITAZIONE (soul of art and anarchy @ 10/11/2022, 10:45) 
    Ciao Greta, benvenuta!
    Io sono Gin 🌹

    Ciao <3
1610 replies since 9/11/2022
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