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Sembrava che il destino volesse giocare con lui, di tutti i gruppi dove poteva capitare gli fu assegnato quello di Vanilla. Ma di certo questa volta era diverso, l'estate l'aveva cambiato e nulla al mondo l'avrebbe distratto dal suo obbiettivo.
Si alzò lentamente dal suo banco, non amava pozioni, ma era una materia necessaria al suo apprendimento. Si avvicinò al tavolo fece un cenno di saluto agli altri e ascoltò gli ordini.
La guardò un secondo, sembrava diversa, meno gioviale, meno allegra, ma forse era semplicemente concentrata sul quello che doveva fare e quella fu anche la prima "conversazione" che avevano da molto tempo.
Non la odiava, anzi il contrario, era suo amico ma non era certamente il momento di pensare a lei.
Osservai con attenzione quello che facevano e di certo anche se non ero il migliore del corso, non mi sembrava che il Grifondoro stesse facendo un buon lavoro, di certo avrebbe preso un brutto voto.
Mi occupo di sbucciare il grinzafico
Presi dei guanti e un coltellino e cominciare a sbucciare il grinzafico, in attesa di un ordine, su quando spremerlo all'interno del calderone.
salutato gli altri con un cenno , ho cominciato a sbucciare il grinzafico, ma non l'ho messo nel calderone, aspetto un ordine di vanilla |
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Sono giorni che ci sto provando senza successo... I movimenti sono giusti ... perché non riesco...
Appoggiai la testa sulle gambe perso nei pensieri. Quei primi giorni erano stati difficili, mi ero isolato da tutti, l'unico mio obbiettivo era far bene quest'anno.
Mi ero troppo distratto nell'anno precedente, anche se in fondo erano normale ero solo un ragazzo. Sospirai quando sentì una voce, sembrava familiare.
Voltai la testa e vidi la professoressa, stavo "litigando" con un quadro, sorrisi per un secondo mentre mi alzai.
Alcuni quadri possono essere molto suscettibili professoressa e altri dispettosi . Per questo a volte è meglio non darli troppo corda. accennai un sorriso , mentre volsi lo sguardo verso il cielo stellato.
Mi piace il cielo e anche le stelle.. . restai per un secondo in silenzioso, poi mi volsi e la guardai un po' preoccupato Ehm... non è tardi vero.... E' che ero qui ... ho perso la cognizione del tempo..
Cercai di scusarmi, mentre chinai la testa , l'unica cosa mi mancava era una punizione che stupido che ero. |
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| Benvenuta  |
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| | Benvenuta |
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Pozioni una materia che non amava, ma che doveva essere seguita per molteplici motivi. Rassegnato presi la mia cartella e come una persona che si dirige verso il patibolo mi diressi verso l'aula, dopo aver preso alcuni biscotti.
Da quando era tornato dalla pausa estiva si era chiuso in se stesso, non aveva molta voglia di stare con nessuno, voleva solo studiare e non pensare altro, ma quelle lezione proprio non la digeriva e sicuramente il professore non l'aiutava a farla amare.
Mi fermai davanti alla porta, strinsi convulsamente la cartella, feci un profondo sospiro ed entrai.
Buon giorno professore
L'aula era quasi piena e per attimo , volevo solo girarmi e andarmene, ma non potevo farlo. Scossi leggermente la testa ed entrai, ogni passo sembrava pesante e mi mossi con lentezza assoluta mentre mi dirigevo verso il banco più lontano.
Mi sedetti nel banco più lontano a qualche metro da Feyra che salutai con un cenno della mano e poi presi l'occorre e ascoltai le parole del professore mentre prendevo appunti.
Alex Mayer VI anno tassorosso
salutato il professore e Feyra, ma ho ignorato gli altri |
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489 replies since 28/11/2022
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